Archivi giornalieri: 13 Gennaio 2017

Strumenti di traduzione e costi di traduzione: cerchiamo di capirli meglio

Quali sono gli strumenti utilizzati dai traduttori professionisti e in che casostrumenti di traduzione cat toolsconviene utilizzarli? Molte professioni si avvalgono ormai dell’aiuto di programmi informatici che gli permettono di svolgere il loro lavoro con maggior precisione e rapidità. Gli ingegneri e gli architetti utilizzano AUTOCAD per realizzare i loro disegni tecnici, i designer si servono di ILLUSTRATOR o PHOTOSHOP, i compositori scrivono la loro musica con FINALE e via dicendo.

I traduttori lavorano con i cosiddetti CAT TOOLS, acronimo di Computer Aided Translation, ovvero Traduzione Assistita dal Computer.
Esistono numerosi CAT TOOLS, i più diffusi sono certamente Déjà Vu, WordFast, MemoQ, SmartCat e Trados. Ognuno di questi strumenti si trova in vendita sul sito del rispettivo produttore. La fascia di prezzo è molto varia: WordFast è il programma più semplice (e quindi limitato nelle sue funzioni) ed è scaricabile gratuitamente mentre per programmi più complessi e elaborati come TRADOS, la licenza di acquisto costa circa 700 Euro.
Indipendentemente dalle loro funzionalità, più o meno limitate, e dall’interfaccia grafica utilizzata, tutti questi CAT TOOLS hanno queste 2 funzioni principali:
– creano “memorie di traduzione”
– facilitano il lavoro del traduttore organizzando il piano di lavoro.
Cosa sono le memorie di traduzione? Sono dei segmenti di testo che il programma memorizza e che è in grado di proporre automaticamente quando, durante lo stesso lavoro di traduzione oppure in progetti successivi, appare nel testo originale la stessa formula. Nei testi di natura tecnica o giuridica sono innumerevoli gli esempi di formule e di espressioni che si ripetono pertanto questa funzionalità si rivela estremamente interessante per due motivi: permette un notevole risparmio di tempo e consente di realizzare traduzioni più precise. Nei documenti tecnici o giuridici infatti le formule vanno sempre citate allo stesso modo evitando l’uso di sinonimi o figure retoriche di qualsiasi tipo.
In che modo è organizzato il piano di lavoro su queste piattaforme? Generalmente il programma presenta sulla sinistra il documento originale, suddiviso in vari riquadri. Ad ogni riquadro, corrisponde sulla destra dello schermo uno spazio vuoto, nel quale il traduttore deve inserire la traduzione di quel particolare segmento. Questo sistema, oltre ad agevolare il lavoro, azzera l’eventualità di dimenticarsi di tradurre alcune sezioni di testo. Infine, terminato il lavoro, quando il documento viene salvato il formato word, Excel o pdf, il traduttore non dovrà intervenire per sistemare il layout della pagina, poiché il programma ha provveduto automaticamente a riproporre esattamente lo stesso layout del documento originale, sia che si tratti di un documento di testo oppure un documento Excel.
Quali sono i vantaggi per il committente? Tempistiche di lavoro notevolmente ridotte e quindi una consegna più rapida ma anche un abbattimento del costo della traduzione su grossi progetti per via delle formule che si ripetono e che pertanto non verranno conteggiate dal traduttore nel suo preventivo, infine, una traduzione con ogni probabilità più precisa.
Possiamo concludere che l’utilizzo di CAT TOOLS per le loro proprietà, sono strumenti molto interessanti per traduzioni tecniche o giuridiche, in cui molte formule si ripetono. Meno evidenti sono i vantaggi nella traduzione letteraria in cui l’esigenza di ricchezza linguistica non può essere soddisfatta da meri strumenti informatici ma richiede la creatività del traduttore.
Riguardo invece al costo di una traduzione come viene stabilito? In Italia generalmente il prezzo viene fissato a “cartella”, una cartella equivale a 1500 caratteri, spazi inclusi. Per calcolare il costo di una traduzione, aprite il vostro documento con Word. In basso a sinistra del vostro schermo dovreste vedere le seguenti informazioni: numero di pagina – numero di parole – lingua.
Portate il vostro cursore su “parole”, cliccate e vi apparirà una finestra denominata “Conteggio parole”, la quarta voce riporta la dicitura “Conteggio parole (spazi inclusi)”. Se il risultato è ad esempio 50.000 caratteri, dovrete fare la seguente operazione: 50.000 / 1500 (numero di caratteri spazi inclusi che corrisponde al valore di 1 cartella) = 33,3 * X (prezzo a cartella applicato dal traduttore).
Se dovete far tradurre un documento revisionato, per cui esiste una versione originale tradotta, la cosa migliore per procedere al conteggio delle revisioni da far tradurre è aprire il documento con Word, cliccare su “REVISIONE” in alto, nella barra degli strumenti e scegliere “Confronta”, strumento che vi permette di confrontare due versioni dello stesso documento e di valutare l’entità delle modifiche e quindi preventivare l’eventuale esborso per la revisione.

Strumenti informatici che facilitano la vita al traduttore moderno

Cari lettori oggi affrontiamo un argomento talmente vastoUntitled design
che per essere trattato in modo completo ed esaustivo, bisognerebbe scrivere un manuale. Dovendo pertanto operare una selezione, ho scelto di parlare di alcuni strumenti che, per esperienza, risolvono i problemi più comuni che si presentano al traduttore.
Per facilitare la reperibilità delle informazioni all’interno dell’articolo, vi scrivo un piccolo indice degli argomenti trattati.
1 – Trasformare un testo non modificabile in testo modificabile
2 – Confrontare due versioni di un testo
3 – Memorie di Traduzioni: che cosa sono, a che cosa servono, come le costruiamo
4 – I Corpora: che cosa sono e come possono aiutare il lavoro del traduttore
5 – Apportare modifiche ad un documento lavorando in team
6 – Suddividere il lavoro: come suddividere un testo in parti uguali in base al numero di parole
Nella speranza che questo articolo vi possa essere utile, vi auguro una buona lettura!

1 – Trasformare un testo non modificabile in testo modificabile
In linea teorica, il vostro cliente dovrebbe fornirvi un file di testo in formato modificabile, ma avrete notato che questo non avviene sempre. I programmi che cito di seguito vi permettono di convertire i file di sola lettura in file modificabili, ma sono programmi a pagamento per cui lascio a voi la scelta di valutare se vale la pena o meno acquistarli.
Un file di testo non modificabile è ad esempio un file in formato PDF. È possibile trasformare il file PDF in file WORD (quindi in file modificabile) scaricando PDF CONVERTER direttamente dal sito di Adobe Reader al seguente link: https://acrobat.adobe.com/it/it/acrobat/how-to/word-excel-ppt-to-pdf-converter.html
Il programma è a pagamento ma potete sfruttare la versione di prova valida per 7 giorni.
Nel caso di documenti stampati o scannerizzati, anche se salvati in formati PDF, la conversione in formato WORD può rivelarsi inutile: il testo risulta contaminato da caratteri illeggibili. In questi casi dobbiamo utilizzare programmi che si servono della tecnologia OCR basata sul riconoscimento ottico del testo. È importante notare che questi programmi permettono di convertire in formato modificabile non solo file di testo ma anche immagini, grafici e tabelle. Esiste una piattaforma online tramite la quale potete direttamente caricare e trasformare il vostro documento. La potete trovare cliccando su questo link: http://www.onlineocr.net/
Essendo un programma gratuito, ha funzionalità limitate e prestazioni non sempre ottime per alcune lingue.
Tra i programmi a pagamento che sfruttano la tecnologia OCR, quello più utilizzato e più amato dagli utenti è ABBYY FineReader che potete scaricare qui: http://italia.abbyy.com/finereader/
I risultati sono molto buoni su documenti redatti in lingue europee, meno buoni sembrano essere i risultati su documenti redatti in arabo e cinese.

2 – Confrontare due versioni di un testo
Oggigiorno sono molti i testi che vengono continuamente aggiornati: la brochure pubblicitaria, i siti internet, i documenti aziendali, i manuali, etc. Pertanto è molto frequente che i nostri clienti, per i quali avevamo curato le traduzioni, ci chiedano di intervenire sulla vecchia traduzione per aggiornarla, integrando le modifiche apportate. Il modo più semplice per confrontare due versioni di uno stesso testo ci viene fornito da WORD. Ecco come sfruttare questa funzione:
Dopo aver seguito tutti i passaggi richiesti, Word vi fornisce una pagina in cui vi evidenzia tutte le modifiche che sono state apportate al documento originale.
Anche le versioni 2007 e 2010 di Word integrano la funzione confronta. Esistono altri programmi per l’elaborazione di testo, come OpenOffice che permettono di confrontare due versioni dello stesso documento. Se lavorate con OpenOffice, il pacchetto open source (quindi gratuito) di Apache, per utilizzare questa funzione dovete selezionare il comando CONFRONTA DOCUMENTO dal menu MODIFICA.

3 – Memorie di Traduzioni: che cosa sono, a che cosa servono, come le costruiamo
La memoria di traduzione, spesso citata come TM (Translation Memory), è un archivio di segmenti tradotti (origine e destinazione) che un programma CAT utilizza per conservare i segmenti della traduzione. A coloro che non sanno che cos’è un CAT suggerisco di leggere un mio precedente articolo per eventuali approfondimenti in merito: http://www.misterpolyglot.com/strumenti-traduzione-costi-traduzione-cerchiamo-capirli/
Il programma di traduzione, o CAT, suddivide il testo in “segmenti” (frasi) e queste frasi-segmenti in lingua X (del testo di origine) vengono memorizzate assieme alla loro traduzione corrispondente in lingua Y (testo di destinazione) in una TM.
La TM sarà costituita quindi da una serie di unità (frase-segmento in lingua X + sua corrispondente traduzione in lingua Y). Queste unità vengono chiamate TU (Translation Unit).
Immaginiamo di occuparci prevalentemente di traduzione in ambito medico dal tedesco all’italiano, utilizziamo un CAT TOOL per la prima volta e dobbiamo creare una memoria di traduzione che raccolga tutte le frasi-segmento per quell’argomento e per la combinazione tedesco-italiano. Nella Home del nostro programma selezioniamo l’icona TRADUZIONE DOCUMENTO. A questo punto il programma ci chiede la lingua di origine e la lingua di destinazione. Inseriamo TEDESCO come lingua di origine e ITALIANO come lingua di destinazione. Successivamente ci viene richiesto se si desidera creare una memoria di traduzione o utilizzare una memoria di traduzione già esistente. Ne creiamo una specificando che la combinazione sarà TEDESCO > ITALIANO e la chiamiamo MEDICINA. Una volta specificate queste impostazioni, possiamo iniziare a tradurre sapendo che il programma memorizzerà automaticamente le TU nella TM “Medicina”.
Se ogni volta che avrò nuove traduzioni in ambito medico per la combinazione TEDESCO > ITALIANO chiederò al programma di utilizzare la mia memoria di traduzione MEDICINA, questa memoria verrà di volta in volta arricchita con nuove TU.
A questo punto vi domanderete a che cosa serve?
Il nostro CAT TOOL, al quale è stato ordinato di utilizzare la banca di frasi-segmenti della TM, analizza il nuovo documento di traduzione appena aperto. Se trova dei segmenti che corrispondono (completamente o parzialmente) a segmenti contenuti nella TM, li propone automaticamente, indicando il grado di corrispondenza. Se corrispondono al 100% non dobbiamo intervenire, se la percentuale di corrispondenza è ad esempio dell’85% allora dobbiamo rileggere e apportare le dovute modifiche.
Le memorie di traduzioni sono uno strumento utilissimo per il traduttore in quanto la maggior parte delle traduzioni tecniche è composta da molti brani ripetuti; pertanto le memorie di traduzione ci fanno risparmiare una quantità di tempo notevole pur mantenendo alti gli standard di qualità e accuratezza.
Le memorie di traduzione possono essere anche salvate su pc e inviate ad altri utenti. Immaginate di lavorare con altri traduttori su un progetto comune: la possibilità di sfruttare la stessa memoria di traduzione assicura una maggiore uniformità di linguaggio oltre a rendere più rapido il lavoro di ogni traduttore. Il formato TMX (Translation Memory eXchange) è un formato di archiviazione di TM riconosciuto da tutti i principali strumenti CAT; pertanto, indipendentemente dal CAT utilizzato dagli altri traduttori, avrete la possibilità di utilizzare la stessa memoria di traduzione. Un altro punto importante da rilevare è che potete ordinare al CAT di utilizzare più TM per un solo documento/progetto.
Molto spesso le agenzie di traduzioni, quando affidano dei progetti di traduzione grossi, chiedono al traduttore di lavorare su una loro memoria di traduzione. Quindi non perdete tempo e non perdete lavori, se ancora non utilizzate CAT e TM cominciate a farlo ora! Vi ricordo che esistono CAT di tutto rispetto anche gratuiti.

4 – I Corpora: che cosa sono e come possono aiutare il lavoro del traduttore
I cosiddetti Corpora (corpus al singolare) sono raccolte di testi scritti che permettono di osservare l’uso di una lingua e di verificarne tendenze generali su base statistica. Rivestono un’importanza fondamentale nella lessicografia contemporanea essendo utilizzati per selezionare lemmi in base alla loro frequenza d’uso, per identificare le costruzioni tipiche in cui una parola occorre e per coglierne le sfumature di senso in base ai contesti. La creazione e l’utilizzo di un corpus si rivela molto interessante per il traduttore in quanto può verificare la frequenza d’uso di una parola o di una serie di parole in un certo contesto.
AntConc è un programma gratuito che vi dà la possibilità di costruire un corpus. Potete scaricare il software al seguente link:
http://www.laurenceanthony.net/software.html
Il nostro traduttore che traduce prevalentemente dal tedesco all’italiano testi medici può crearsi un corpus selezionando un certo numero di testi di medicina di fonti autorevoli (riviste mediche, articoli scientifici, etc.) in italiano e caricarli su AntConc. Il corpus è quindi pronto per essere consultato: se chiedete ad AntConc di cercare una parola o una sequenza di parole all’interno del corpus, esso vi fornirà una lista di esempi d’uso.
A differenza delle memorie di traduzioni, il cui utilizzo si rivela interessante più per i traduttori tecnici che per i traduttori letterari, l’utilizzo dei corpora appare utile per qualsiasi tipo di traduzione.

5 – Apportare modifiche ad un documento lavorando in team
Se siete in molti a lavorare sulla modifica di un documento, ad esempio se state revisionando un documento o aggiornando una traduzione, uno strumento facile e intuitivo che potete utilizzare vi viene fornito da WORD. Ecco come fare:
1) Aprite il documento in WORD
2) Selezionate il menu FILE nella barra degli strumenti
3) Nel menu a tendina selezionate CONDIVIDI quindi cliccare sull’icona SALVA IN CLOUD
4) Fate clic sull’icona ONE DRIVE quindi nella finestra che appare date un nome al documento, salvatelo in formato doc e fate clic su pulsante SALVA
5) A questo punto sulla schermata di WORD vi appare sulla destra un menu a tendina, selezionate la prima icona, INVITA UTENTI
In questo modo si conserva una singola copia del documento e le revisioni effettuate vengono eseguite nella stessa copia. Non sarà pertanto necessario riconciliare più versioni e copie del documento.

6 – Suddividere il lavoro: come suddividere un testo in parti uguali in base al numero di parole
Se vi è stato affidato un grosso progetto di traduzione per il quale avete previsto di lavorare con altri traduttori dovrete suddividere il lavoro di traduzione in più parti.
Invece di aprire il documento in word e di operare una lenta suddivisione manuale vi consiglio di provare MATECAT, un CAT OpenSource che trovate al seguente indirizzo: https://www.matecat.com/
Ecco come fare:
1) Cliccate sul link del sito
2) Caricare il vostro documento selezionando l’icona blu al centro della finestra “+ Add files…”, una volta caricato il documento cliccate sul pulsante “Analyze” in basso a destra
3) Vi appare una nuova schermata. In alto a destra vedete il pulsante “SPLIT”, cliccateci sopra per ordinare la suddivisione.

L’essenziale importanza di una traduzione fatta bene

In questo breve articolo cercherò di spiegarviL’essenziale importanza di una traduzione fatta bene perché è estremamente importante la scelta del traduttore.
Soffermiamoci un attimo sull’infelice scelta del traduttore automatico, che produce effetti estremamente dannosi. Provate a pensare qual è la vostra prima reazione quando vi capita tra le mani una brochure tradotta in un pessimo italiano e con intere sezioni di testo non tradotte? Il messaggio che arriva al lettore è molto probabilmente il seguente: questa società, questa ditta non è affidabile, non è seria. Se questa brochure rappresenta il primo contatto che questa realtà tenta di instaurare con il suo potenziale cliente, una presentazione del genere produrrà pertanto un effetto opposto rispetto a quello desiderato.
La pecca del traduttore automatico è quella di tradurre in maniera letterale, ovvero parola per parola e lasciare nella lingua originale le parole per cui non trova alcuna corrispondenza. La traduzione letterale non può in nessun caso produrre una traduzione soddisfacente e fruibile per il lettore finale, poiché ogni lingua ha una struttura sintattica differente (disposizione delle strutture grammaticali) e un gran numero di espressioni non traducibili se non utilizzando espressioni diverse.
Vi faccio un esempio elementare, prendendo spunto dall’inizio di un articolo tratto dal New York Times:
“President Obama on Friday questioned Donald J. Trump’s fitness for office after statements from the Republican front-runner that the United States and its allies should move away from decades of constraints on the use of nuclear weapons”
Ecco come si presenta il testo del traduttore automatico (Google Traduttore):
“Il presidente Obama il Venerdì interrogato fitness del Donald J. Trump per l’ufficio, dopo le dichiarazioni del repubblicano front-runner che gli Stati Uniti ei loro alleati devono allontanarsi da decenni di vincoli per l’ uso di armi nucleari”
La scelta di impiegare un improvvisato traduttore umano non ci protegge per forza dal pericolo di una traduzione letterale. Non basta infatti una buona conoscenza linguistica: il traduttore professionista, oltre ad avere una buona padronanza di entrambe le lingue, ha un’adeguata conoscenza dell’argomento trattato ed è in grado di interpretare e tradurre adeguatamente il messaggio e non le parole. Questa è, in ultima analisi, la qualità imprescindibile, il valore aggiunto del traduttore professionista.